Un Cordiale Benvenuto a Tutti!

Sono Francesco Altei, sono psicologo clinico e psicoterapeuta, iscritto da venti anni all’Ordine degli Psicologi della Regione Emilia Romagna e ricevo nel mio studio di Modena.

Ciò che sta alla base del mio lavoro di psicologo clinico e psicoterapeuta è la teoria e la pratica della Psicosintesi Terapeutica: un movimento psicologico-esistenziale fondato dallo psichiatra, psicologo clinico e psicoterapeuta italiano Roberto Assagioli, che integra in sé una derivazione psicoanalitica, analitica Junghiana e filosofico esistenziale con profonde radici nella cultura orientale.

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Lo Psicologo Psicoterapeuta, la mia Professione

“Supera le nubi e troverai le stelle!”


Nella mia professione di psicologo psicoterapeuta mi confronto quotidianamente con ciò che mi portano le persone che seguo: ansia, depressione, fobie, attacchi di panico, pensieri ossessivi e nevrosi, insicurezza cronica, senso di isolamento, disturbi alimentari e della personalità, solitudine e colpa: tutti stati dolorosi e pieni di incertezza, condizioni penose, nelle quali sentiamo che ci viene a mancare l’autostima, la fiducia in noi e nelle potenzialità enormi della vita, nelle quali le nostre energie vengono divorate, costantemente, incessantemente, lasciandoci senza la forza necessaria per continuare il nostro percorso quotidiano, completamente a disagio nell’impossibilità di affrontare nel miglior modo le prove che la vita ci presenta.

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Ansia e Futuro

Capita spesso di ritrovarsi a pensare al futuro e a come andranno, o a come dovrebbero andare, le cose e sentir crescere ansia e incertezze, dubbi e paure.

Come se il nostro sguardo si offuscasse, o inciampasse, perdendosi nella vastità paradossalmente soffocante del domani, come un mare che guardiamo dalla sponda.

E questo anche se il futuro lo desideriamo luminoso e positivo, ricco e calmo, e non vediamo l’ora di navigarlo quel mare.

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Parliamo di Depressione

Parliamo di depressione perché parlare di depressione non è semplicemente fare una lista di sintomi clinici, nello specifico  tristezza, sentimenti di inquietudine, impotenza, rassegnazione, autosvalutazione, tendenza all’isolamento e alla sedentarietà, senso di solitudine, scarsa cura di sé, autoabbandono, sentimenti di inquietudine, impotenza, rassegnazione, autosvalutazione, inutilità, sfiducia, delusione costante, angoscia e pessimismo sul futuro, vittimismo, perdita di senso di vivere, senso di vuoto,, senso di fallimento, sconforto, disperazione  e, in particolare, perdita di interesse o piacere in tutte le attività quotidiane, parlare di depressione è innanzitutto difficile e a volte può sembrare purtroppo impossibile o inutile,

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Solitudine e Creatività

Ci sono momenti in cui il senso di solitudine ci irrigidisce e ci blocca, consumando le nostre energie emotive e soprattutto la nostra creatività. Ci sono momenti in cui è la solitudine a saltarci addosso, per incomprensioni, delusioni o perché la vita stessa ci mette in un angolo e momenti in cui ci isoliamo, cercando la solitudine, per proteggerci e ritrovare il nostro spazio.

Questo vale anche per il silenzio: solitudine e silenzio sono così due coordinate dell’incontro con noi stessi e col mondo. Ma è un incontro che può, come lo sguardo di Medusa, pietrificare e consumare le nostre energie e la nostra anima.

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Ho Paura, e adesso?

Ho paura sì, e forse adesso persino paura di aver paura… e forse ancora vergogna e confusione, provo incertezza e angoscia, sono attento a non sbagliare ma vivo in perenne stato di allerta e sento che tutto questo cresce in me, e si autoalimenta, come un serpente che si morde la coda. E vorrei tanto evitare tutto questo.

Ma mentre mi chiedo come fare, l’unico vero e assoluto rischio è bloccarmi, che la vita, l’energia, la psiche, l’anima la linfa che mi sostiene e dà significato e senso a ciò che sono e faccio, si irrigidisca, si cristallizzi, mi lasci svuotato e pietrificato, forse con la sensazione di poter sopravvivere ancora, ma certamente arido, secco, desertificato e solo.

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